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A considerare Malpensa un punto cruciale dell’economia e degli affari lombardi è anche il presidente dell’Unione del commercio Carlo Sangalli che, nel suo intervento all’assemblea generale dell’organizzazione, sostiene: «Fra le cause della crisi non possiamo non citare la riduzione dei voli Alitalia su Malpensa». Una riduzione di oltre l’83 per cento che ha dato un colpo di mannaia sugli arrivi internazionali ed intercontinentali. E dunque, precisa Sangalli, sull’indotto del commercio. Sì, perché stando ai dati «i negozi mono e multimarca delle vie commerciali milanesi hanno avuto come conseguenza diretta un calo del 6 per cento degli acquisti degli stranieri negli ultimi otto mesi. Si è registrato inoltre un calo del 30 per cento dei clienti degli alberghi nei primi mesi del 2009». Cifre sconfortanti che incitano a non mollare: «Ci siamo battuti e ci batteremo con decisione - insorge Sangalli - perché Malpensa rimetta le ali che le spettano. Cosa sarebbe l’Expo se nel 2015 non avessimo un sistema aeroportuale adeguato? Come potremmo ricevere ed alimentare i flussi di visitatori che ci aspettiamo?». Da qui l’invito al governo ad accettare l’invito di venire a Milano «per dare una svolta decisiva al futuro di Malpensa».
ilGiornale.it del 21-04-2009
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